Il mondo della moda ha cambiato le sue regole e le ha adattate ai cambiamenti dovuti alla situazione post covid, sfruttando le tecnologie e muovendo passi avanti verso il digitale. La prima ad aprire uno scenario digitale sulle passerelle è stata la Shanghai Fashion Week, svoltasi nel marzo scorso, con protagonisti 150 marchi che hanno vantato più di undici milioni di visualizzazioni in streaming via Tmall, la piattaforma di e-commerce di Alibaba Group.
La London Fashion Week, appena terminata, è stata tutta in digitale e anche la settimana della moda che Parigi dedica alle grandi firme dell’haute couture è pronta a debuttare il 6 luglio in questa modalità, seguita da Milano il 14 luglio.

La moda digitale in Italia: I grandi nomi che hanno reinventato il loro business.

Secondo delle fonti certe la collezione targata Dolce & Gabbana sarà presentata il 15 luglio alle ore 17.00 alla presenza di non più di 200 invitati, nel giardino del Campus dell’Università Humanitas di Milano.

Pitti Immagine Uomo ha posticipato la sua kermesse fieristica a gennaio 2021 ma nel mentre ha lanciato una piattaforma digitale, dal titolo Pitti Connect, per migliorare il rapporto venditore/cliente. Anche Giorgio Armani ha rinunciato ad ogni presentazione fisica sino al 2021 seguito da Balenciaga. Tanti nomi, tra i quali Virgil Abloh, prevedono di presentare la collezione utilizzando la formula “see-now-buy-now”, nel mese di gennaio del 2021, con collezione immediatamente disponibile negli store a febbraio. L’e-commerce diventa il centro delle nuove collezioni: rappresenta e forse rappresenterà il nuovo ed unico modo per creare un ponte con i clienti.

Cosa cambierà e cosa è già cambiato?

Molti si son lanciati in commenti e previsioni, forse azzardate ma che potrebbero diventare realtà: nulla tornerà come prima, secondo alcuni un ritorno al passato non è affatto auspicabile.

Per quanto riguarda un cambiamento, sicuramente molto positivo, è che le sfilate saranno genderless, ovvero “unisex”, per esaltare una fluidità di genere e per eliminare le differenze.  Sicuramente la libertà non sarà legata al ritorno alla normalità ma sarà legata alla libertà di espressione e di indossare i capi per sentirsi a proprio agio con sé stessi.