Il settore della moda, dopo il brusco stop causato dalla pandemia, sta provando a percorrere nuove strade per la rinascita.

Le esigenze del distanziamento sociale stanno permettendo il rispetto dell’ambiente, evitando i costi della campionatura tradizionale e senza limitare la relazione fra buyer e venditore. Il dialogo fra le due parti può essere garantito attraverso ???????????? ???????????????????????????????????????????? ???????????? (Business to Business), integrando l'offline con l'online. Tutto questo può permettere di salvaguardare campionature e ordini limitando contemporaneamente l'impatto ambientale, “buona pratica”, ormai, anche per il mondo della moda.

La strada da seguire: la digitalizzazione come nuova frontiera.

La strada ecosostenibile, seppur non spontanea ed immediata, è quella della digitalizzazione.

In tempi non sospetti c’erano già stati spunti per la sua realizzazione, ma l'ideazione vera e propria di uno showroom completamente virtuale sta diventando realtà solo ora. Richiedere le campionature, inviare ordini ed esporre le proprie collezioni online è la soluzione ideale per rimanere attivi sul mercato. Inoltre, avvalersi dell’uso della realtà aumentata permette di vedere i tessuti in lino, cotone o lana, in 3D.

La nuova mentalità post lockdown.

A causa della situazione mondiale vissuta negli ultimi mesi gli aspetti emotivi, legati alle incertezze e ai dubbi sulla riapertura, contribuiscono a determinare i comportamenti di acquisto delle persone, con una ricaduta sul tessuto produttivo delle comunità.

Secondo uno studio soprattutto la generazione dei ???????????????????????????????????????????? o la ???????????????????????????????????????????? ????, sta tornando nei negozi fisici, ma con estrema attenzione. Ma per riuscire a far breccia nel cuore dei clienti bisogna porre l’attenzione su molteplici aspetti.

La dimensione umana e relazionale del sistema fashion diventa il set perfetto per qualsiasi pianificazione delle azioni di marketing.

Vediamo insieme quali sono le problematiche e come affrontarle: 

  1. La frugalità

Per raggiungere consumatori sempre più frugali e disillusi, sempre più attenti alla composizione delle loro spese, è utile riformulare la mission aziendale, per farle acquistare un valore che sia in grado di controllare la rincorsa al prezzo basso e alla promo.

  1. La perdita della fiducia

La pandemia ha messo in luce la fragilità e la poca flessibilità del sistema economico mondiale. Per questo i brand “vincenti” sono quelli che hanno ripensato alla loro comunicazione rendendola credibile, autentica ed empatica. Il mondo del fashion ha bisogno di avvalersi di una comunicazione ben calibrata, ottimista e in grado di accompagnare il cliente verso la ripresa, verso nuovi acquisti. Ricostruire la fiducia significa progettare e realizzare una serie di azioni mirate e continuative capaci di instaurare, nuovamente, un rapporto di lealtà, tra il consumatore e il venditore, attraverso ogni canale.

 

  1. La preoccupazione per la salute

Le preoccupazioni per la salute non spariranno dall’oggi al domani. Siamo parte di una società che costruirà le sue fondamenta su di una “economia della salute”, non potremo fare a meno di interrogarci sulla sicurezza di prodotti e servizi. Il settore della moda è quello che più di tutti deve tener conto delle implicazioni igieniche e sanitarie che contraddistinguono la produzione delle merci.

  1. La casa

I brand devono sforzarsi di comprendere la paura del consumatore, la voglia di effettuare acquisti online piuttosto che nei punti vendita. Per questo motivo le aziende hanno bisogno di creare le condizioni tecniche e narrative per realizzare il desiderio di intimità domestica, che la pandemia ci ha forzato a vivere con una intensità forse mai sperimentata in precedenza.

5 strategie da attuare per sopravvivere nel mondo del marketing. 

  1. Ridefinisci i tuoi obiettivi

L’emergenza sanitaria appena trascorsa ti ha sicuramente portato a “cambiare le regole del gioco”, reinventandoti. Rivalutare completamente la strategia di marketing e gli obiettivi commerciali può aiutarti a definire un nuovo percorso su cui costruire il futuro della tua azienda. La domanda da porti è semplice: cosa vogliono i clienti in questo periodo e come posso aiutarli? Una buona soluzione potrebbe prevedere l’offerta di pagamenti dilazionati e periodi di reso più lunghi. 

  1. Comunica con il cliente in maniera intelligente e misurata

Se stai prevedendo nuove modalità per il lancio di un prodotto o hai in mente di promuovere un nuovo servizio, assicurati che il tuo messaggio sia chiaro e ben strutturato. Ricorda, prima di inviare qualsiasi comunicazione, che stai comunicando in un periodo in cui il cliente è reduce da un bombardamento di informazioni fra e-mail, notizie e comunicazioni istituzionali. È bene quindi fare un audit interno in cui studiare con quale frequenza i tuoi clienti vogliono ricevere le tue e-mail. Oltrepassare la misura potrebbe infastidirli o addirittura rovinare la reputazione del tuo brand. A volte, la strategia migliore è comunicare con discrezione, senza essere pressanti, lasciando che siano i clienti a venire da te per trovare facilmente le risposte alle loro domande. 

  1. Familiarizza con le strategie di marketing omnichannel

È il momento di correggere budget, calcolare le previsioni e pianificare il lancio delle campagne, visto che la pubblicità online gioca un ruolo fondamentale nella riattivazione delle vendite post lockdown. La strategia di marketing digitale si pone così a supporto della riapertura degli stabilimenti fisici. Aggiornare le schede di Google My Business, comunicare le misure di igiene e sicurezza adottate e potenziare l’omnichannel sono alcune delle strategie che puoi adottare. Riuscirai a trasformare l’esperienza di vendita del tuo cliente in una forma di visione “familiare”: diversi canali comunicheranno con la stessa voce e personalità, divulgando coerenza tra prezzi e promozioni.

  1. Analizza e misura tutto

I trend di ricerca cambiano all’ordine del giorno: ecco perché l’analisi dei dati è uno strumento essenziale. Capire quali messaggi creano maggiore engagement in questo momento ti consentirà di fornire contenuti accattivanti per il tuo pubblico in target. Così facendo, apprenderai le abitudini dei consumatori e questo ti aiuterà a essere in linea con il loro modo di pensare, fornendo contenuti rilevanti ed accattivanti.

  1. Il video marketing

Il lockdown ha permesso al formato video (sia su IGTV sia su YouTube) di essere utilizzato per assolvere alla funzione comunicativa più importante: ???????? ???????????????????????????????????????????? ????????????????????????????????. Quest’ultima è andata oltre la distanza fisica attraverso il riferimento all’esperienza comune della reclusione forzata. La pubblicità nei contenuti audiovisivi sta sperimentando un boom senza precedenti, ma non dobbiamo dimenticare che è un canale polivalente che permette anche di spingere gli utenti a realizzare una conversione.

 

Ora è solo tempo di ripartire, come già sta avvenendo, continuando a scrivere la trama di nuovi racconti che parlino della realtà dei nostri giorni, tramutandola sempre più in esperienza quotidiana e condivisa.